Che tipo di pozzi realizziamo? Si costruiscono pozzi di piccolo diametro a grande profondità, detti anche pozzi artesiani, (da 140mm a 323 mm di diametro della tubazione) e a profondità che di solito non sono inferiori a 30 / 40 metri, e possono arrivare a oltre 300 metri di profondità. La profondità media dei nostri pozzi è di 80 / 120 metri.
Che tipo di pozzi non realizziamo? Non fanno parte delle nostre realizzazioni i pozzi di grande diametro, detti “pozzi romani” o “ad anelli”.
Che differenza c’è tra i due tipi di pozzo?
- La perennità della disponibilità idrica: un pozzo di grande diametro subisce grandi variazioni di portata stagionali; un pozzo di piccolo diametro, invece, assicura una disponibilità costante in qualsiasi stagione.
- La portata di acqua: la portata, espressa in litri/minuto o metri cubi/ora, è di solito molto superiore in un pozzo di piccolo diametro che arrivi a grandi profondità, intercettando la falda acquifera profonda, rispetto a un pozzo che intercetti acqua superficiale.
- La qualità dell’acqua: la risorsa idrica di un pozzo profondo di piccolo diametro – se realizzato correttamente – può essere ad uso potabile; al contrario, un pozzo ad anelli di grande diametro, quasi sicuramente, pescando acqua superficiale, sarà soggetto a un inquinamento di tipo meccanico (particelle solide in sospensione), chimico (pesticidi, diserbanti, scarichi industriali) e batteriologico.
Per la trivellazione di pozzi sono adottate le tecniche più moderne nel rispetto della risorsa e dell’ambiente. La trivellazione è eseguita, con la tecnica del martello fondo foro con aria compressa, a regola d’arte sia per fori pilota sia per pozzi di produzione. Specialistica la perforazione d’acquiferi in roccia ove si possono raggiungere profondità elevate in tempi brevi.
Per la perforazione sono a disposizione perforatrici gommate autonome, rapide negli spostamenti e nei piazzamenti con le quali è possibile eseguire pozzi di medie e discrete profondità per la ricerca di acque per uso idropotabile, minerale, irriguo, industriale e termale.
Definito con la committenza, l’obbiettivo da raggiungere, la ricerca procede per fasi successive. Piazzata la perforatrice si inizia con la realizzazione di un foro esplorativo, col quale si raggiunge la profondità indicata nel progetto di ricerca, questa può essere inferiore o maggiore di quanto stabilito, in funzione dei quantitativi d’acqua riscontrati. Durante la perforazione con la committenza e/o la direzione lavori si definiscono le eventuali modifiche da apportare al progetto iniziale. La seconda fase è quella del completamento del pozzo, che avverrà con la posa della tubazione di contenimento più consona alla portata, alla qualità e alle temperature riscontrate.
Per la valutazione della risorsa emungibile, a perforazione effettuata, si procede con operazioni di spurgo con aria compressa che in modo preliminare consente di qualificare le portate emungibili. Si effettuano quindi, quando concordate le prove di pompaggio a breve e a lungo termine per determinare le caratteristiche dell’opera (livelli statici, dinamici, curve caratteristiche ecc.), i parametri idraulici dell’acquifero e la presenza d’eventuali strutture idrogeologiche. Ciò consentirà di operare una scelta mirata del tipo di elettropompa sommersa da installare e di effettuare un giusto posizionamento della stessa, sarà inoltre possibile definire a scala reale le interferenze del pozzo con il sistema acquifero/i captato.
Per saperne di più sui dettagli leggi la nostra pagina sulle domande frequenti.
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